Piña Colada

Quando ci si trova di fronte a questo cocktail da subito è evidente la sua anima tropicale, fatta di sentori fruttati, profumo di cocco e Rum. Nasce infatti a Porto Rico nella prima metà del Novecento e successivamente si diffonde negli Stati Uniti e poi in tutto il mondo.
È uno dei cocktail più apprezzati e richiesti, grazie alla sua dolcezza, freschezza e al gusto avvolgente che lo caratterizza.
Si possono trovare molte varianti, la più nota sicuramente è quella alcol-free: la Virgin Colada.
CARATTERISTICHE
Non molto alcolico, fruttato, tendenza dolce grazie al succo di frutta e al latte di cocco
COMPOSIZIONE E DOSAGGI
- 5 cl di Rum Chiaro
- 3 cl di latte di cocco
- 5 cl di succo d’ananas
- Ghiaccio in cubetti q.b.
- 1 fetta d’ananas per decorare
- 1 ciliegia al maraschino per decorare
PREPARAZIONE
Spesso la Piña Colada viene servita in calici o bicchieri particolari ed insoliti; se volete stare sul classico potete optare per un bicchiere a stelo corto, con calice con bordo svasato (quelli tipici per il servizio di cocktail tropicali).
In un frullatore unite Rum, latte di cocco e succo d’ananas, insieme a qualche cubetto di ghiaccio. Tritate il tutto finchè non risulterà amalgamato e senza grumi. È possibile sostituire il succo d’ananas con l’ananas fresco: ne serviranno circa 4 fette, private della parte interna dura. In questo caso sarà necessario essere molto attenti, in modo da assicurarsi che l’ananas venga tritato e si amalgami agli altri ingredienti, senza lasciare pezzetti più grossi.
Versate il mix nel bicchiere, in cui avrete precedentemente inserito qualche cubetto di ghiaccio, guarnite con una fettina di ananas e una ciliegia al Maraschino, aggiungete una o due cannucce e servite.