Spirito Giusto

Lambic

COLORE

Da paglierino chiaro a dorato intenso

 

SCHIUMA

Spesso assente

 

STORIA

Il Lambic è, tra le birre a disposizione al giorno d’oggi, quanto di più simile ci sia a quelle ottenute originariamente secoli fa, se non millenni. Viene prodotta in una zona ristretta del Belgio, il Pajottenland, accanto a Bruxelles. Ciò che la distingue è la particolare tecnica utilizzata per produrla: se nel caso delle altre birre, infatti, il processo fermentativo avviene in condizioni controllate e ad opera di lieviti accuratamente selezionati, qui invece i particolari lieviti autoctoni della zona vengono lasciati liberi di agire, dando così origine a quella che viene chiamata “fermentazione spontanea”. Il risultato è una birra dalle caratteristiche decisamente peculiari: una forte nota acida, infatti, la rende facilmente riconoscibile.

Tutti i Lambic sono prodotti, per legge, con frumento non maltato per un minimo del 30%, mentre la parte restante del percentile è costituita da malto d’orzo. Dopo la fase di fermentazione, solitamente è previsto un affinamento in botti o barriques, spesso precedentemente utilizzate per la maturazione di vini o distillati.

Le birre a fermentazione spontanea sono diverse. Se il Lambic è la forma più pura del genere, risultano sempre più diffuse altre tipologie, che si basano sul Lambic ma, attraverso diverse tecniche di produzione, tendono a renderlo di più facile approccio: dalla Gueuze, risultato di una composizione di Lambic diversi, alla Faro, addizionata di zucchero candito, alle birre a fermentazione spontanea aromatizzate con uso di frutti, come la Kriek e la Frambozen.

 

DEGUSTAZIONE

È una birra di colore chiaro, che può tendere a scurire con l’affinamento, spesso opaca. Schiuma spesso assente.

Al naso sono ben evidenti le note tipicamente fruttate, agrumate e citrine, che anticipano le sensazioni che si sentiranno in bocca: limone, lime, pompelmo, scorza d’arancia si alternano, accompagnati da sentori quasi vinosi e di frutta gialla matura. Note aromatiche tipiche del luppolo assenti. Vista l’azione spontanea di lieviti indigeni, possono essere presenti altri sentori, che ricordano note animali, il formaggio, sentori metallici e simili.

Il tenore alcolico è moderato e al palato la nota acidula la fa da padrona. Come riscontrato all’esame olfattivo, l’apporto aromatico e amaricante del luppolo è, volutamente, nullo. Il Lambic è molto persistente, secco, dissetante, caratterizzato da note retronasali fruttate. Carbonatazione assente anche al palato.

 

ABBINAMENTI CONSIGLIATI

È una birra che può essere utilizzata a tutto pasto: grazie alla spiccata acidità è ideale in abbinamento a pietanze grasse, che necessitano di un compagno che “ripulisca” il palato