Ordiniamo un rosé?

“Cosa beviamo: bianco o rosso?”
“Rosè!”
All’istante si materializzano intorno a tavolo sguardi vitrei, a metà tra il dubbio e il terrore. Molto, troppo spesso capita che i vini rosati siano considerati un’alternativa poco nobile rispetto ai cugini rossi o bianchi, quasi dei vini di serie B. Se si parla di bollicine ancora ancora si potrebbero trovare dei coraggiosi disposti a tentare, ma per il resto il colore rosato nel calice può generare un’istantanea reticenza.
Oggi vogliamo scardinare questo pregiudizio. I vini rosati non solo possono arrivare a livelli qualitativi eccellenti, ma possono anche essere una proposta originale, versatile ed adatta alle occasioni più svariate.
Ci credete?
Ecco alcuni suggerimenti: delle chicche che, secondo noi, dovete provare almeno una volta.
“ALTA MORA” Etna Rosato D.O.C. di Cusumano
Un connubio indissolubile, quello tra il Nerello Mascalese e le terre vulcaniche nella zona dell’Etna, che viene istintivamente associato ad eccezionali vini rossi, raffinati e complessi.
La cantina Cusumano è una delle aziende più rappresentative di questo territorio e della sua tradizione vinicola; tuttavia, oltre ai grandi classici, c'è sempre spazio per progetti creativi ed innovativi. In questo scenario, si colloca perfettamente l’idea di dedicare un ettaro delle vigne di Nerello alla produzione di un vino rosato: rinunciare a grandi uve per creare un vino che, forse, non avrebbe avuto la stessa risonanza di un grande rosso, certamente sarà parsa una scelta azzardata e controcorrente. Il risultato, però, non avrebbe potuto essere migliore.
Alta Mora è un vino raffinato, croccante, coinvolgente: fresco al palato, regala, insieme ai classici sentori di piccoli frutti rossi, aromi delicatamente floreali ed una nota sapida stuzzicante. È un vino bilanciato, raffinato, sottile, ma allo stesso tempo gustoso e soddisfacente. Un calice in riva al mare, con una bella zuppetta di pesce…poesia.
“CASSIOPEA” Bolgheri Rosato D.O.C. di Poggio al Tesoro
Questo vino nasce nel cuore dello splendido paesaggio toscano di Bolgheri grazie alla famiglia Allegrini, già proprietaria dell’omonima cantina in Valpolicella. Un progetto caratterizzato da un approccio alla viticoltura e all’enologia moderno ed innovativo, pur nel rispetto della grande tradizione di queste zone: da questa commistione nascono vini estremamente interessanti, attuali, coinvolgenti, che non perdono in tipicità, ma che dimostrano che la produzione enologica in Toscana si evolve rapidamente, non restando necessariamente ancorata a vecchi schemi a volte obsoleti.
Tutto questo si incarna perfettamente nel Cassiopea: un uvaggio a base di due vitigni classici come Cabernet Franc e Merlot, che dà vita ad un vino elegante, dritto, piacevolissimo. Verrete cullati tra i sentori ammalianti di fiori appena colti e quelli di frutti rossi freschi, per poi essere sorpresi da una delicata speziatura, inaspettata e piacevole. Fresco, croccante, moderno: è un vino che fa della pulizia e della piacevolezza le proprie virtù, senza orpelli inutili o fastidiose opulenze. Ideale come aperitivo ma anche accanto a piatti estivi.
Bonus: “CASSIOPEA PAGUS CERBAIA” Bolgheri Rosato D.O.C.
La naturale evoluzione del progetto di Poggio al Tesoro partito con Cassiopea è stata la creazione di un altro vino rosato, che si arricchisce dell’utilizzo di una tecnica figlia della viticoltura tradizionale: anche in questo caso si parte da un blend di vitigni internazionali, Cabernet Sauvignon e Syrah, ma l’utilizzo dell'anfora, con un contributo parziale di botti di rovere, va a sostituire l’acciaio nella fermentazione. Il risultato è un vino assolutamente pulito ed elegante, ma caratterizzato da una complessità suadente e da un sorso pieno ed avvolgente, con persistenza lunghissima. Un vino nobile ed importante, ma anche raffinato.
Tutto questo è incarnato anche da un packaging di grande impatto: questa bottiglia sembra un vero gioiello.
COSTA D’AMALFI ROSATO di Marisa Cuomo
Una cantina che sicuramente non ha bisogno di presentazioni: tuttavia, quando si parla di Marisa Cuomo istintivamente si pensa ai bianchi profumati, primo fra tutti il grande Fiorduva, oppure ai rossi strutturati e importanti. Invece qui vi parliamo del loro vino forse meno conosciuto e che invece a noi piace da impazzire.
Ottenuto da un blend in parti uguali di Piedirosso ed Aglianico, è un vino “gastronomico”, pieno, che dà il meglio di sé accanto ad una buona pietanza, come un primo a base di pesce o un’ottima parmigiana. I sentori di frutti rossi, ciliegia, ribes, amarena, lampone, si accostano a una nota sapida, che subito rimanda la mente ai paesaggi mediterranei che fanno da culla a questo vino. Pieno, persistente, ma anche equilibrato grazie ad una freschezza spiccata ma mai sopra le righe, sarà un ottimo compagno per le calde serate estive intorno ad una tavola imbandita.
“ROSAMARA” Valtenesi Chiaretto D.O.C. di Costaripa
Un vino splendente, grazie al suo colore rosa delicato ma luminescente, che fa presagire i sentori che si percepiranno al naso e in bocca: fragolina di bosco, lampone, ma anche un profumo invitante di rose in bocciolo. La delicatezza qui è protagonista indiscussa, ma non si pensi ad un vino scarico o poco coinvolgente: sarà proprio la sua piacevolezza a rapirvi, senza più riuscire a smettere. Delicato e accogliente come le rive del Lago di Garda, entrerà nel vostro menu estivo senza più uscirne.
È una creazione della cantina Costaripa, realtà estremamente interessante, molto spesso nota per le bollicine a cui, però, questo vino non ha da invidiare nulla in quanto a piacevolezza.
“TRAMARI” Salento I.G.P. di San Marzano
Sarà amore al primo sorso, ne siamo certi. Il Tramari è un vino immediato, coinvolgente, che, nel senso più positivo dell’espressone, “non si prende troppo sul serio”.
È uno degli ultimi nati in casa San Marzano e incarna perfettamente la filosofia di questa cantina, che produce vini integri, piacevoli, creati nel pieno rispetto del territorio e delle sue tradizioni, ma allo stesso tempo assolutamente al passo con i tempi. Gli aromi e i profumi tipici delle terre pugliesi vi sorprenderanno, catapultandovi in un’estate assolata tra vigne e uliveti: piccoli frutti freschi rossi, ma anche macchia mediterranea e erbe aromatiche. A noi piace particolarmente per la sua anima sincera, che cela una complessità davvero sorprendente. È un vino ideale per una buona cena di pesce, ma anche come aperitivo. Una festa per il palato, che vi farà innamorare.
Questi sono solo alcuni suggerimenti, ma il mondo dei vini rosati è decisamente ampio e interessante: allora, abbiamo stuzzicato la vostra curiosità?