Lambrusco Grasparossa di Castelvetro

VITIGNI
Lambrusco Grasparossa (min. 85%)
ZONA DI PRODUZIONE
Provincia di Modena
ATTUALE DENOMINAZIONE
DOC
STORIA
Il Lambrusco Grasparossa è solo una delle uve Lambrusco che fanno parte del patrimonio viticolo nostrano: troviamo, infatti, anche il Lambrusco di Sorbara, il Lambrusco Salamino, il Lambrusco Marani, il Lambrusco Maestri e il Lambrusco Montericco.
Prende il nome dalla particolare colorazione che la pianta assume in autunno: in questa stagione, infatti, non sono solo le foglie a tingersi di rosso, ma anche i raspi.
Solitamente il Grasparossa si vendemmia più tardi rispetto alla media delle altre uve, intorno alla metà di ottobre.
DEGUSTAZIONE
Il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro viene prodotto in differenti tipologie: rosato frizzante, rosato spumante, rosso frizzante, rosso spumante. Ognuna di esse ha le proprie peculiarità, ma, naturalmente, si possono rintracciare caratteristiche simili.
Il colore è un bel violaceo intenso, corredato da una schiuma del medesimo colore. Nel caso del rosato, questo ha sfumature piuttosto decise. In ambo i casi, la spuma prodotta dai frizzanti è poco persistente, mentre è leggermente più prolungata la durata di quella degli spumanti.
Al naso i sentori di fiori di accostano a note fruttate: spesso si può riscontrare una predominanza di sentori che ricordano l’uva matura.
Al palato ha una nota fresca piacevole ma anche una buona consistenza: non si tratta, infatti, di vini dal corpo esile. Ottima persistenza, risultano secchi al palato, puliti anche grazie ad una chiusura leggermente ammandorlata.
ABBINAMENTI
Ideale in abbinamento a primi a base di carne o pasta ripiena, oppure a secondi di media struttura, possibilmente con una componente leggermente grassa o untuosa: la buona freschezza del vino aiuterà a pulire il palato.