Soave
VITIGNI
Garganega (min. 70%), Trebbiano di Soave e/o Chardonnay (max. 30%) e altri (max 5%)
ZONA DI PRODUZIONE
Provincia di Verona
ATTUALE DENOMINAZIONE
DOC
STORIA
Il Soave è il vino bianco tipico del veronese, territorio in cui si producono molti vini rossi: basti pensare alla Valpolicella, dove vengono vinificati Amarone, Ripasso, Recioto e molti altri. Esso, tuttavia, ricopre un ruolo di primaria importanza, dal punto di vista quantitativo ma anche qualitativo.
All’interno della denominazione occorre fare alcune distinzioni: i vini indicati con la dicitura “Classico” sono vinificati in quella che viene ritenuta la zona originaria di produzione; inoltre il Soave viene prodotto anche nella versione spumante.
Il Soave Superiore, invece ha una propria denominazione specifica, così come il Recioto di Soave.
DEGUSTAZIONE
Il Soave fermo ha solitamente un colore paglierino tenue e luminoso; negli esemplari giovani può comparire un’unghiatura verdolina. I profumi ricordano gli agrumi e i frutti a polpa bianca: da un lato cedro, pompelmo e lime, dall’altro mela, pera e pesca. Il bouquet si arricchisce di note di fiori bianchi, come mughetto e biacospino, unite ad una piacevole nota vegetale. È un vino fresco, ma ben equilibrato grazie alla piacevole morbidezza. È mediamente strutturato ed ha un’ottima persistenza, che si chiude in un piacevole finale lievemente ammandorlato.
Lo spumante ha sentori molto simili a quelli descritti per il fermo, ma al palato si arricchisce di un perlage fine ed elegante, che gli dona una leggerezza gustativa molto piacevole. Ha una spuma abbondante e persistente.
ABBINAMENTI
Il Soave spumante è ideale come aperitivo oppure per accompagnare antipasti leggeri, a base di pesce o verdure. Il fermo, invece, è indicato per accompagnare antipasti di pesce crudo e cotto, primi piatti mediamente strutturati a base di verdure, secondi di pesce.
NOTE
Scoprite di più sul Soave Superiore, DOCG di primaria importanza in Veneto.