Spirito Giusto

Nerello Mascalese

Il Nerello è un vitigno autoctono siciliano. Ne esistono due tipologie: il Nerello Mascalese (di cui parleremo qui) e il Nerello Cappuccio. Il Mascalese è senza dubbio il più diffuso dei due, anche se in tempi recenti la pratica più comune è quella di utilizzarli insieme: se, infatti, il Nerello Mascalese conferisce struttura e dà origine a vini adatti al lungo invecchiamento, il Cappuccio dona colore ed aromi raffinati ed eleganti. Questi due vitigni sono diffusi principalmente intorno all’Etna e in buona parte della Sicilia orientale, ma il Nerello Mascalese si è esteso quasi in tutta la regione.

Il Nerello Mascalese è un vitigno forte, vigoroso, che resiste alle malattie e alle perturbazioni climatiche. È caratterizzato da maturazione tardiva. Il grappolo è di medie dimensioni (più grande di quello di Nerello Cappuccio), compatto, composto di acini tondi di colore blu scuro, coperti da un abbondante strato di pruina.

I vini a base di Nerello Mascalese si presentano limpidi, di colore rosso rubino trasparente, che può tendere al granato con l’invecchiamento. Se, infatti, è proprio il Nerello Mascalese a prestarsi alle medie e lunghe evoluzioni, se si desidera ottenere un vino con maggiore concentrazione di colore è necessario utilizzare una parte di Nerello Cappuccio, che in questo senso darà un apporto decisamente significativo. I profumi sono raffinati e ricordano i frutti a bacca nera e rossa (freschi, in confettura e, in caso di lunghe evoluzioni, anche essiccati e sotto spirito), ma anche le spezie, sia quelle dolci come la vaniglia e il tabacco, che quelle più pungenti, come il pepe o il chiodo di garofano. Al palato sono vini di buona struttura, eleganti, persistenti, perfettamente equilibrati e caratterizzati da una nota sapida interessante.