Allegrini

Spesso parlare di una cantina significa anche addentrarsi nella storia di una famiglia. Questo vale certamente per Allegrini, grande azienda veneta, nata dalla determinazione e dal sogno del capostipite Giovanni Allegrini e poi passata in mano prima ai suoi figli ed ora anche ad una terza generazione. Come la famiglia Allegrini nei decenni si è ampliata, così la cantina è fiorita, fino a divenire una delle realtà più conosciute e blasonate del panorama italiano ed internazionale.

I vigneti, dislocati nelle zone più vocate della Valpolicella, sono incastonati nel paesaggio come piccole perle in cui cullarsi, beandosi dello splendido paesaggio offerto dalle colline intorno a Fumane, Sant’Ambrogio e San Pietro in Cairano. Vedere il Lago di Garda in lontananza, mentre si passeggia tra i filari sopra la terra bruna seccata dal sole di fine agosto, è una delle esperienze che sicuramente vi consigliamo di fare una volta nella vita. Lo spettacolo, però, non è riservato solo alle vigne: certamente ammirare la cantina, dove i preziosi vini vengono prodotti e custoditi, è un’esperienza unica, così come lo è visitare Villa della Torre, meraviglioso palazzo cinquecentesco situato nel cuore di Fumane, ideato da Giulio Romano e ripristinato nel suo antico splendore grazie all’intraprendenza di Marilisa Allegrini e della sua famiglia.

Allegrini però non è solo poesia, estetica, forma: è anche contenuto, sostanza, impegno, determinazione. Queste qualità, che appartenevano in primis a Giovanni Allegrini, si ritrovano non solo nei membri della famiglia che oggi hanno preso il suo posto, ma anche nei vini, che ricalcano il più fedelmente possibile quelle che erano le ideologie e le linee guida basilari per il capofamiglia. La pazienza con cui ogni dettaglio viene curato meticolosamente ma anche lo spirito di iniziativa che caratterizza i grandi innovatori hanno permesso di creare negli anni vini raffinati e coinvolgenti, a partire dai grandi classici della cantina, come La Grola, La Poja e l’Amarone, fino ad arrivare a nuove scommesse, ultima in ordine di tempo il Lugana. Una menzione speciale è assolutamente dovuta al Fieramonte, Amarone Riserva che per molti anni era stato uno dei fiori all’occhiello dell’azienda, recentemente riscoperto: un vino eccezionalmente ampio e raffinato, come solo i veri grandi campioni sanno essere.

Una realtà in continuo movimento e mutamento, che segue la voglia di rinnovarsi costantemente ma senza mai perdere i legami con un passato glorioso, che, attraverso gli anni, continua a fornire insegnamenti e consigli preziosi.