Michele Satta

Bolgheri è una delle zone vinicole più prolifiche d’Italia: le cantine da tenere in considerazione sono moltissime e i produttori che negli anni hanno reso grande questo territorio sono tanti. Uno di quelli che, però, ci sono entrati nel cuore, grazie ai suoi vini e alla sua dedizione, è Michele Satta.

Lombardo, trapiantato in Toscana per amore della viticoltura, ha fondato la propria azienda nel 1983. Gli splendidi paesaggi di Castagneto Carducci e delle colline circostanti hanno fatto da cornice alla nascita della sua piccola cantina che, via via negli anni, è stata progressivamente ampliata, fino a diventare uno dei punti di riferimento della Doc Bolgheri.

Ciò che colpisce maggiormente dei vini di Michele Satta sono le scelte azzardate e coraggiose, che da sempre guidano la sua produzione: accanto a grandi classici come il Sangiovese e la Syrah, che è assoluta protagonista dei rossi di questa cantina e che ha trovato posto a Bolgheri proprio grazie all’impegno di Michele, troviamo vitigni più inaspettati, come il Teroldego.

A proposito dei vini di Michele Satta, ci permettiamo una considerazione assolutamente soggettiva, ma che troviamo impossibile non condividere con voi: il “Giovin Re”, Toscana IGT ottenuto da uve Viognier 100%, è un vino di eleganza rara, raffinato, seducente; un vitigno non facile, il Viognier, che molto dà se curato nella giusta maniera ma anche necessita di grandi cure ed attenzione, specialmente quando lo si vuole proporre in purezza. La qualità indiscutibile di questo vino vi darà un’idea iniziale di quanto faticosamente e meticolosamente Michele Satta e la sua famiglia si dedichino ogni giorno al proprio lavoro.