Pentro d'Isernia

VITIGNI
Pentro d’Isernia Bianco: Trebbiano Toscano (min. 60%, max. 70%), Bombino Bianco (min. 30%, max. 40%) e altri
Pentro d’Isernia Rosato: Montepulciano (min. 75%, max. 80%), Tintilia (min. 20%, max. 25%) e altri
Pentro d’Isernia Rosso: Montepulciano (min. 75%, max. 80%), Tintilia (min. 20%, max. 25%) e altri
ZONA DI PRODUZIONE
Provincia di Isernia
ATTUALE DENOMINAZIONE
DOC
STORIA
Questa è una delle quattro denominazioni attualmente presenti in Molise. È anche conosciuta come “Pentro DOC”. Il territorio circonda interamente la città di Isernia e si estende ad Est fino alle colline intorno a Campobasso e ad Ovest fino alle vicinanze di Cassino. I terreni vocati ed il clima ventilato tipico di queste zone collinari si prestano alla viticoltura e alla produzione vinicola.
Per il Rosso è prevista anche la tipologia “Riserva”.
DEGUSTAZIONE
Pentro d’Isernia Bianco: colore giallo paglierino, a volte con riflessi verdolni. I profumi ricordano i fiori bianchi freschi e la frutta, come gli agrumi, la mela, la pesca bianca. Al palato è un vino secco, equilibrato tra una buona pienezza gustativa e una piacevole acidità.
Pentro d’Isernia Rosato: il colore può variare da rosa tenue a sfumature più decise; risulta sempre limpido e lucente. I profumi richiamano la rosa canina e i piccoli frutti rossi, come ribes, fragolina e lampone. Al palato è un vino secco e fresco, raffinato, di buon corpo e di buona persistenza.
Pentro d’Isernia Rosso: il colore è rosso rubino intenso, che può con l’evoluzione sviluppare riflessi granati. I profumi ricordano in prima battuta i frutti rossi e neri, come prugna, mora, mirtillo, ciliegia; poi arrivano note floreali e, negli esemplari di buona complessità, piacevolmente speziate (pepe nero, chiodo di garofano, tabacco). Al palato è un vino intenso e corposo, caratterizzato da tannini decisi in gioventù, che spesso si fanno via via più vellutati con un’eventuale evoluzione in legno ed in bottiglia. Ottima persistenza e pienezza gustativa.
ABBINAMENTI
Il Bianco e il Rosato possono essere utilizzati come aperitivi o per accompagnare pietanze leggere e fresche: antipasti a base di pesce crudo, primi con crostacei e verdure; i rossi si prestano ad accompagnare primi corposi a base di carne o secondi piatti.