Garganega
La Garganega è un vitigno a bacca bianca autoctono del Veneto. È diffuso soprattutto nelle zone di Soave e Gambellara, dove molto spesso dà il proprio meglio a livello qualitativo. Ci sono, infatti, ben tre denominazioni d’origine a base Garganega: la DOC Soave (dedicata ai vini bianchi secchi fermi e spumanti), ma anche il due DOCG in cui la Garganega viene utilizzata in seguito all’appassimento: il Recioto di Gambellara e il Recioto di Soave (queste due tipologie di Recioto si distinguono dal rinomato Recioto della Valpolicella, che invece è rosso).
La Garganega è un vitigno resistente, caratterizzato da produzione abbondante e regolare. Il grappolo ha forma piramidale o cilindrica, è mediamente compatto e alato. Gli acini sono di colore giallo dorato, sferici, con buccia mediamente spessa e buona presenza di pruina.
I vini a base di Garganega sono caratterizzati da colore giallo paglierino lucente, con possibili riflessi verdolini. I profumi ricordano frutti e fiori bianchi (come pesca, mela, pera) ma anche agrumi e fiori freschi. Al palato sono vini freschi e piacevoli, equilibrati, non invadenti. Come già accennato, questo vitigno è ideale anche per la pratica dell’appassimento. Nel caso dei passiti i colori si fanno più intensi (giallo dorato con riflessi ambrati), i profumi ricordano i frutti gialli e tropicali (inclusa frutta sciroppata, essiccata e in confettura) la frutta secca (come mandorla e nocciola); al palato sono vini caratterizzati da un buon tenore zuccherino, magistralmente bilanciato dalla freschezza, persistenti, avvolgenti.