Brown Ale

COLORE

Scuro: dall’ambrato intenso fino alle tonalità più profonde di marrone

 

SCHIUMA

Compatta, non abbondante

 

STORIA

Con i termini “Brown Ale” si indicano genericamente le birre ad alta fermentazione, spesso di origine anglosassone, di colore scuro. Sono birre che esistono da secoli, ma la dicitura vera e propria è comparsa solamente di recente, nel Ventesimo secolo.

Si tratta di birre prodotte con malti torrefatti, che conferiscono colorazione scura e sentori caratteristici.

Ci sono diverse sotto-tipologie, più specifiche rispetto alla generica Ale di colore scuro: le Mild Ale, leggere e dissetanti, o le American Brown Ale, rivisitazione ad opera dei birrai d’oltreoceano, mentre, muovendoci in Inghilterra, possiamo operare una distinzione tra le Brown Ale prodotte nelle regioni settentrionali e quelle prodotte più a Sud.

 

DEGUSTAZIONE

Il colore può variare dall’ambrato scuro a tonalità tendenti al marrone. La schiuma non è particolarmente abbondante.

Al naso sono evidenti le sensazioni conferite dall’uso di malti scuri: note di cacao, cioccolato, caramello, ma anche frutta secca, in particolare le nocciole (il profumo che ricorda le nocciole può essere talmente evidente che alcuni produttori hanno iniziato a chiamare le proprie birre Nut Ale, creando una nuova sotto-tipologia).

Al palato sono tendenzialmente maltate (mentre le cugine americane tendono ad avere una presenza di luppolo più spinta), l’apporto alcolico è moderato e la carbonatazione non è particolarmente abbondante. Si ritrovano i sentori di caramello e nocciola percepiti al naso. Possono avere, in alcuni casi, un residuo dolce piuttosto marcato.

 

ABBINAMENTI

Ci sono diverse scuole di pensiero sull’abbinamento di queste birre, anche in virtù del fatto che possono variare molto in termini di dolcezza: provatene diverse, ognuna con qualcosa di dolce e qualcosa di salato, e fateci sapere che ne pensate.

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