Torgiano

VITIGNI

Bianco di Torgiano: Trebbiano Toscano (min. 50%, max 70%) e altri

Rosato di Torgiano e Rosso di Torgiano: Sangiovese (min. 50%)

Torgiano Spumante: Chardonnay (max. 50%), Pinot Nero (max. 50%) e altri

Torgiano Vendemmia Tardiva: Chardonnay (min. 50%) e altri

Torgiano Vin Santo: Trebbiano Toscano (min. 50%, max 70%) e altri

Inoltre esistono Cabernet Sauvignon di Torgiano, Chardonnay di Torgiano, Merlot di Torgiano, Pinot Grigio di Torgiano, Pinot Nero di Torgiano, Riesling Italico di Torgiano: per ciascuno di questi, il vitigno riportato nella dicitura deve essere presente per almeno l’85%

 

ZONA DI PRODUZIONE

Comune di Torgiano

 

ATTUALE DENOMINAZIONE

DOC

 

STORIA

Questa denominazione non deve essere confusa con la Torgiano Rosso Riserva DOCG: quest’ultima, infatti, è dedicata esclusivamente a rossi ottenuti da uve Sangiovese e Sagrantino e risponde ad un disciplinare dedicato e differente.

Nella DOC Torgiano rientrano molte tipologie di vino differenti. Si tratta di una zona di produzione molto variegata e che può vantare una lunga storia, anche se i vini prodotti qui sono stati riscoperti sool a metà del Novecento e, da lì in poi, valorizzati.

 

DEGUSTAZIONE

Ogni tipologia di vino prodotta nella DOC Torgiano ha caratteristiche differenti, in primis in relazione alle uve utilizzate per produrla.

Bianco di Torgiano: il colore è giallo paglierino luminoso; al naso i sentori sono principalmente fruttati (mela, pera, pesca bianca) e floreali (biancospino, mughetto); al palato sono vini freschi, affusolati, che fanno della piacevolezza e della facilità di beva i propri punti di forza.

Rosato di Torgiano: colore rosa scarico ma luminescente. I profumi ricordano la fragolina di bosco, il lampone e il ribes rosso, insieme alle roselline di campo. Al palato sono vini di ottima freschezza, struttura leggera, piacevoli e stuzzicanti.

Rosso di Torgiano: colore rosso rubino, a volte particolarmente intenso; profumi di frutti, come ciliegia, amarena, mora, ribes, e floreali di violetta. Al palato sono vini di media struttura, freschi, caratterizzati da tannini non eccessivamente aggressivi e da un buon equilibrio gustativo.

Torgiano Spumante: come riportato nel disciplinare, questo vino può essere ottenuto esclusivamente con metodo classico, ovvero rifermentazione in bottiglia. Il colore è giallo paglierino e la spuma è abbondante e persistente. I profumi ricordano la mela golden, la pesca, insieme a fiori freschi e note di scorza di agrumi. Al palato è un vino secco, caratterizzato da perlage fine ed elegante, supportato da un’ottima acidità. Corpo medio. Buona persistenza.

Torgiano Vendemmia Tardiva: la tecnica della vendemmia tardiva permette di ottenere un vino particolarmente intenso e profumato, che, come da disciplinare, non può avere un grado alcolico inferiore al 14%. Il colore è dorato carico. I profumi sono intensi e ricordano frutti gialli e arancioni, come pesca, albicocca e frutti tropicali, oltre a frutta sciroppata e note dolci di miele d’acacia. Al palato è un vino corposo, intenso, caratterizzato da un tenore alcolico sostenuto e una piacevole rotondità. Non manca però una buona freschezza, per conferire il giusto equilibrio. È un vino persistente e complesso.

Torgiano Vin Santo: questo vino si ottiene da uve appassite, sia in pianta che su graticci (la scelta viene operata molto spesso in funzione dell’andamento climatico). Questa tecnica permette di ottenere un mosto concentrato, che darà origine a un vino intenso, caldo e corposo. Il colore può variare da dorato intenso a ambrato. I profumi ricordano le confetture di frutti gialli, le pesche sciroppate, la frutta sotto spirito, oltre alla frutta secca come mandorla, noce e nocciola; inoltre è presente una nota speziata, di cannella, anice stellato e pepe. Al palato è un vino caldo, di grande struttura, equilibrato grazie all’acidità che il vitigno conferisce naturalmente. È un vino persistente, con un finale piacevolmente ammandorlato.

Cabernet Sauvignon di Torgiano: colore rosso rubino intenso, che può virare verso note granate con l’evoluzione. Profumi fruttati di mora, marasca, prugna, mirtillo, che possono evolversi verso i frutti in confettura; sentori floreali; note speziate di pepe verde, tabacco, cannella, cacao, chiodo di garofano, bacca di ginepro. Al palato sono vini di media struttura, che, grazie all’evoluzione in legno ed in bottiglia, possono arrivare ad acquisire una struttura importante. Tannini vellutati, nota fresca e rotondità in bocca creano un perfetto equilibrio.

Chardonnay di Torgiano: colore paglierino intenso. Profumi di frutti a polpa bianca e gialla, come pesca, ananas, frutti tropicali, si uniscono a sentori floreali. Sono vini di medio corpo, solitamente non eccessivamente strutturati, in favore di fragranza e piacevolezza.

Merlot di Torgiano: il colore è rosso rubino intenso, che può assumere sfumature granate con l’evoluzione. I profumi ricordano la mora, la prugna, la ciliegia, il ribes nero, insieme ad una gradevole speziatura di pepe nero e bacche di ginepro. Sono vini di buona struttura, vellutati e rotondi, ma con una gradevole nota fresca.

Pinot Grigio di Torgiano: il colore è giallo paglierino e a volte può assumere un’unghiatura leggermente ramata. I profumi ricordano la frutta a polpa bianca matura, come pera, mela, agrumi e frutti tropicali, insieme a note floreali di gelsomino e mughetto. Al palato sono vini secchi, persistenti, di media struttura, caratterizzati da una vellutata avvolgenza al palato.

Pinot Nero di Torgiano: colore rubino trasparente, che può assumere unghiature granate con l’evoluzione. I profumi ricordano i frutti neri e rossi, come mora, mirtillo, prugna, ribes, insieme a note speziate di pepe nero e verde. Al palato solitamente sono vini di media struttura, anche se in caso di lunghe evoluzioni possono arrivare ad essere molto corposi ed importanti. Buona freschezza, tannini vellutati, ottima persistenza.

Riesling Italico di Torgiano: colore giallo paglierino, a volte accompagnato da sfumature verdoline. I profumi ricordano gli agrumi e le loro scorze, i frutti freschi e i fiori di campo; il tutto è coronato da una nota minerale. Al palato ritroviamo una buona freschezza e una nota piacevolmente sapida, in perfetta corrispondenza con quanto sentito al naso. Sono vini dritti, puliti e secchi.

 

ABBINAMENTI

Ognuna di queste tipologie ha un proprio utilizzo: scegliete gli esemplari più semplici per aperitivo oppure per accompagnare piatti semplici e freschi, per poi andare via via a salire mano a mano che aumenta anche la struttura del vino.